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Tecniche di cottura a induzione: sfruttare al meglio il piano cottura

C’è stato un tempo in cui i piani a induzione non esistevano. A pensarlo adesso sembra quasi impossibile. Anche perché a detta di chi li ha provati (e fidatevi, ne conosciamo tanti!) chi fa questa scelta non “torna più indietro”.

Da qualche anno a questa parte i piani cottura a induzione hanno conquistato un posto d’onore, e così anche chi non è troppo abituato a cucinare ha potuto sperimentare nuovi metodi di preparazione e cottura dei cibi. Tecniche che con i fornelli a gas avrebbero richiesto più tempo e, soprattutto, più dimestichezza.  Su Replais è possibile trovare molti modelli di piani a induzione NEFF, adattabili a cucine di diverso tipo e design, che vi permetteranno di sperimentare i diversi metodi di cottura. Guardiamoli insieme!

I piani a induzione, le possibilità nella gestione delle tecniche di cottura

I piani a induzione sono consigliabili in una cucina professionale così come in una privata. Le loro caratteristiche d’uso rendono le varie tecniche di cottura più veloci, gestibili e sicure.

La loro tecnologia permette un controllo della temperatura immediato, preciso ed esteso, che supera di gran lunga le capacità del gas o dell’elettricità radiante. Questo vuol dire che per chi non è un cuoco provetto è facile acquisire dimestichezza con diverse preparazioni e metodi. Il piano a induzione, infatti, rispetto a quello a gas, mantiene la temperatura. È più facile quindi sperimentare le tecniche perché il calore è costante e il suo controllo è più immediato. In base alla potenza si possono gestire differenti tipi di cottura.

I piani a induzione, le tecniche di cottura a bassa e media temperatura

Alle temperature più basse si può mantecare e sobbollire. È quel livello di potenza che consente, per esempio, di fondere il burro, oppure il cioccolato per un dolce, o ancora di riscaldare un sugo. E questo è possibile farlo senza la classica doppia pentola con acqua per il bagnomaria. Di solito si usa con i piani a gas per evitare che la fiamma bruci gli alimenti.

Alle temperature media è possibile brasare e cuocere lentamente. È ideale, per esempio, per gli arrosti, gli spezzatini e tutte quelle carni o cibi che possono godere dei vantaggi di una cottura costante e fluida nel tempo. Compreso le zuppe, le vellutate e i legumi.

I piani a induzione, le tecniche di cottura ad alta temperatura

La modulazione del calore e il suo mantenimento sono poi un vantaggio anche quando si tratta di friggere. Il piano a induzione, con la sua potenza regolabile e costante nel rilascio del calore, evita, infatti, che l’olio raggiunga il punto di fumo, garantendo fritture più sane.

Arriviamo poi alla temperatura che garantisce di bollire. È la stessa che si può usare per cucinare a vapore. In questo caso il piano a induzione mostra tutta la sua efficienza sulle tempistiche. Basti pensare che far bollire l’acqua in grandi quantità può richiedere la metà del tempo rispetto a un piano a gas. Sarà più veloce quindi cucinare la pasta, ma anche le verdure o gli ortaggi.

I piani a induzione, le tecniche di cottura a temperatura massima

C’è poi una potenza massima che è sfruttabile sia per rosolare che per spadellare. Partiamo dalla prima. Con questa tecnica si ultima la preparazione con un aumento di calore che forma una crosticina croccante sulla superficie del cibo. La si adotta, per esempio, con il pesce, con la carne, ma anche con le verdure come le zucchine o le patate. 

Spadellare, poi, non è un’operazione complessa. Rispetto al piano a gas bisogna semplicemente cambiare il movimento, partendo dall’accostare la padella solo in una parte della zona di cottura. In questo modo il calore è distribuito in un punto e non in modo uniforme.

Ma non è finita qui, oltre a offrire la possibilità di destreggiarsi in diverse tecniche di cottura i piani a induzione hanno anche molti vantaggi.

I piani a induzione, i vantaggi

Il primo è l’efficienza energetica. I piani a induzione sprecano meno elettricità e rendono più efficiente cucinare. Si riscaldano in fretta e altrettanto velocemente si raffreddano, con una dispersione minima del calore. La diretta conseguenza è che la bolletta ringrazia.

I piani a induzione, i controlli touch e il funzionamento intuitivo

I piani a induzione hanno un altro elemento che li rende più facili e sicuri nell’utilizzo. Parliamo dei controlli touch, utili, a seconda dei modelli, per diverse funzioni. Per l’accensione, per l’impostazione dei tempi di cottura, che porta allo spegnimento automatico, per la programmazione di specifiche cotture, per il blocco sicurezza. Quest’ultimo, soprattutto, si rivela fondamentale nel caso in cui si abbiano bambini in casa e si vogliano evitare accensioni accidentali.

Quando, poi, si parla di funzionamento intuitivo si fa riferimento alla capacità dei piani a induzione di attivarsi in autonomia sulle zone cottura. In base al modello, infatti, si potranno unire delle zone diverse per crearne una unica più grande e potente. Oppure si potrà sfruttare solo una parte della zona, o più estesa o più piccola, per efficientare l’utilizzo energetico. O ancora si potranno avere delle parti a riscaldamento ultrarapido, ideali per rosolare, abbrustolire, saltare nel wok.

I piani a induzione, come sceglierli

Quindi, se si dovesse fare una sintesi, i piani a induzione hanno almeno 4 vantaggi: la flessibilità per le tecniche di cottura, la sostenibilità, intesa come efficientamento e risparmio energetico, la comodità e la sicurezza. Non bisogna poi dimenticare che l’efficacia nella cottura con la minima dispersione di calore si traduce anche in ambienti più freschi e vivibili. È un plus soprattutto nei mesi estivi, quando si vuole evitare che la cucina si riscaldi durante le attività in cucina.

Su Replais esistono diversi modelli di piani a induzione NEFF. Possiamo dividerli, per semplificare, in tre macrocategorie. Ci sono quelli con le funzioni base, quelli di grandi dimensioni con un ventaglio più ampio di caratteristiche e quelli smart e professionali.

Piani a induzione, i modelli su Replais

Quelli base, come per esempio NEFF T48FD23X2, offrono una dotazione che risponde alle esigenze di chi ha bisogno di cucinare in modo rapido ed efficace. Tra le caratteristiche: 1 zona Combinduction e il Power Move, che regola la temperatura quando si sposta la pentola.

Tra quelli di grandi dimensioni si può trovare il modello NEFF T69PTX4L0  con 17 livelli di controllo della temperatura. Ha il PotBoost e il PanBoost per fare da booster a pentole e padelle. E poi il trasferimento automatico delle impostazioni selezionate da una zona cottura ad un’altra e la funzione riaccensione. In termini di risparmio energetico segnaliamo il Power Management per limitare l’assorbimento elettrico da 1kW.